Speranze e paure di ''over 65'' e giovani, nella ricerca condotta dagli studenti col Comune di Casatenovo e V.Farina

Inviato da Maurizio Rizzo il Gio, 11/05/2017 - 10:18

Anziani e giovani insieme, per raccontare e raccontarsi reciprocamente in uno scambio generazionale. Si può riassumere così il lavoro di ricerca ''Essere anziani oggi'' condotto dalle classi quarte del liceo delle scienze umane dell'istituto Greppi di Monticello.
Da sinistra l'assessore Fabio Crippa, Claudio Galbusera (Amici di Villa Farina), la prof.ssa Anna Rosa Sala,
il consigliere Enrica Baio, la ricercatrice Patrizia Rizzotti, la preside Annamaria Beretta e la prof.ssa Edoarda Brambilla

Cinquantacinque studenti sono stati infatti coinvolti nel progetto proposto dall'assessore ai servizi sociali del Comune di Casatenovo, Fabio Crippa, con il prezioso contributo dell'associazione Amici di Villa Farina. 
Coordinati dalle professoresse Edoarda Brambilla e Anna Rosa Sala, gli alunni hanno lavorato all'indagine partendo prima di tutto dalle proprie percezioni. Con l'aiuto della ricercatrice Patrizia Rizzotti, i ragazzi si sono interrogati su quali fossero gli aspetti salienti sui quali puntare il loro progetto, svolgendo attività in classe di tipo laboratoriale, sfociate in un questionario che hanno poi sottoposto agli intervistati. 

Il documento, che esplora le percezioni esistenziali a tutto raggio, si è posto l'obiettivo di ''indagare'' sulle aree di soddisfazione e insoddisfazione, sulle percezioni legate al futuro, al corpo e alla salute, alla politica, alla capacità di vedere e accettare i cambiamenti, passando attraverso l'atteggiamento di apertura o chiusura rispetto al nuovo e alla tecnologia, per finire con l'individuazione delle risorse psicologiche e concrete per cavarsela nella società di oggi, sia da giovani che da anziani. Il questionario è stato infatti sottoposto sia alle persone over 65, sia ai coetanei degli studenti: giovani dai 18 ai 25 anni di età, maschi e femmine per entrambe le tipologie. 
 

Una ricerca che si è data una duplice finalità: non solo indagare gli aspetti contenuti nel questionario, bensì promuovere un dialogo tra giovani e anziani, trasformando il progetto in una sorta di ''gioco di specchi'' fra generazioni, sulle medesime questioni dell'esistenza. 

I risultati delle 210 interviste, realizzate a Casatenovo e nei comuni limitrofi, sono stati illustrati martedì mattina durante un incontro promosso in aula magna alla presenza dei principali ''attori'' del progetto: innanzitutto i ragazzi e le loro insegnanti, con l'assessore Fabio Crippa e Claudio Galbusera, presidente dell'associazione Amici di Villa Farina. A ''tirare le fila'' del lavoro svolto è stata Patrizia Rizzotti, che ha sintetizzato i risultati emersi dall'indagine, evidenziandone le curiosità e i temi salienti. 

Ad esempio, chi ha detto che i giovani sono passivi e che gli anziani si sentono soli? Questi stereotipi sono stati infatti contraddetti dal responso dell'indagini. 
I ragazzi si sono dimostrati al contrario particolarmente interessati all'ascolto dei racconti degli over 65, considerandoli dei veri e propri testimoni di un altro mondo, desiderosi di conoscerne non solo i bisogni, ma anche sogni e desideri. Al tempo stesso ''gli anziani hanno evidenziato curiosità e attrazione rispetto al mondo dei giovani e dei nopoti, guardando al loro passato come risorsa e non soltanto con nostalgia'' ha spiegato la dottoressa Rizzotti. 

Per quanto riguarda i maschi tra i 18 e i 25 anni, il loro obiettivo è risultato essere quello di divenire indipendenti economicamente, per poter essere così responsabili e autonomi, mentre le ragazze sono alla ricerca di un equilibrio tra famiglia e carriera. Gli ''over'' invece, si sono mostrati preoccupati per il passare degli anni e di conseguenza il peggioramento delle loro condizioni di salute. 

Giovani e anziani sono accomunati dal senso di frustrazione per il loro ruolo non determinante nella società, tanto che i ''nonni'' si sono mostrati preoccupati anche dal destino delle giovani generazioni, soprattutto per il tema di attualità legato alla disoccupazione e alle difficoltà nell'autorealizzarsi. Questioni che dunque ''riducono i potenziali conflitti tra le due generazioni'' aprendo collaborazioni del tutto inedite tra questi due mondi apparentemente lontani, ma accomunati dalla fiducia nell'onestà, nel rispetto per gli altri, desiderosi di un mondo dove le risorse degli uni siano a sostegno degli altri e viceversa. La tecnologia invece, spaventa il mondo degli anziani, pur consapevoli delle sue straordinarie potenzialità. 

Per concludere - come ha precisato la ricercatrice Rizzotti - non è certamente l'età il fattore dirimente rispetto alla fiducia nel futuro e alla soddisfazione per il presente. Le donne senior si sono infatti mostrate aperte, equilibrate e felici, mentre le giovani al contrario hanno manifestato qualche preoccupazione in più. 
Un lavoro di ricerca, quello condotto dagli studenti del Greppi, di cui si è detto soddisfatto Fabio Crippa. ''E' stata un'occasione che ha dato la possibilità di raccontare e raccontarsi. Mi sembra che sia emersa una dimensione importante che è quella del sentirsi simili, manifestando il desiderio di essere protagonisti'' ha dichiarato l'assessore ai servizi sociali del Comune di Casatenovo, specificando come il lavoro sia solo la prima parte di un progetto più ampio, che resta da sviluppare. 

''Avete toccato con mano alcuni aspetti del mondo degli anziani, che non vanno dimenticati: al contrario devono essere visti come parte attiva della comunità'' le parole di Claudio Galbusera dell'associazione Amici di Villa Farina. 
Un progetto prezioso dunque per gli studenti coinvolti, concepito - come ha precisato la professoressa Edoarda Brambilla - nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro.
G.C.