Gli alunni in tribunale per conoscere la ''macchina della giustizia''
Un'opportunità che possa ampliare i loro orizzonti non solo didattici, ma anche culturali e personali: questo ha voluto rappresentare per gli studenti della classe 5°liceo scientifico ad indirizzo sportivo dell'Istituto superiore Vittorio Bachelet di Oggiono la giornata di venerdì 25 gennaio.
I ragazzi, accompagnati dal loro insegnante -il professor Cesana- una volta accolti dall'avvocato Monica Rosano e dal giudice Martina Beggio al secondo piano del Tribunale di Lecco, hanno potuto assistere alle udienze penali celebrate dinnanzi ai giudici Enrico Manzi e Maria Chiara Arrighi.La giornata è stata organizzata dall'Istituto nell'ambito di un progetto di educazione alla legalità - di cui è referente la professoressa Agliati - che ha compreso lezioni "propedeutiche" tenute dagli insegnanti stessi.
Lo scopo di questo percorso è quello di mostrare ai ragazzi un'altra faccia del diritto che non è possibile spiegare pienamente sui banchi di scuola: quella pratica e concreta. In questa esperienza del tutto nuova, non solo gli studenti e le studentesse hanno avuto modo di approfondire le proprie conoscenze grazie alla preziosa presenza della giudice Beggio e dell'avvocato Rosano, ma hanno anche potuto approfittare della disponibilità del dottor Manzi -presidente della sezione penale del foro lecchese-, che si è rivolto a più riprese ai ragazzi negli intervalli fra un procedimento e l'altro, per aiutarli a comprendere le dinamiche dei procedimenti.
Fra testimonianze, sentenze e interventi di avvocati e magistrati, i liceali hanno potuto così scoprire un mondo che prima potevano soltanto immaginare.Non soltanto gli alunni del Bachelet, ma anche i ragazzi dell'Istituto superiore Greppi di Monticello hanno varcato venerdì mattina le porte del palazzo di giustizia lecchese.
L'uscita didattica degli studenti di terza - indirizzo economico-sociale - si inserisce nel percorso di alternanza scuola-lavoro e nel progetto di legalità promosso dal plesso monticellese, con lo scopo di mostrare e far toccare con mano ai ragazzi in cosa consiste e come si svolge un processo penale.
"Mentore" d'eccezione per i villagreppini è stato l'avvocato Roberto Bardoni, che ha guidato gli alunni insieme alle loro insegnanti - le professoresse Tagliasacchi, Agostoni e Perego - fra i corridoi del tribunale lecchese, dispensando spiegazioni e approfondimenti tecnici in merito al lavoro svolto dai giudici Maria Chiara Arrighi e Enrico Manzi nel corso dei diversi procedimenti che si sono susseguiti nel corso della mattinata.