Al convegno del Corriere sul rapporto tra disabilità e tecnologia, ospiti Simone Biondi (ex 5IA) e il prof.Malafronte
Articolo di S.R. su CasateOnLine
Un video con interviste ai protagonisti è disponibile cliccando qui
Ancora successi per MouseUp, il progetto realizzato dalla classe 5IA dell'Istituto "Alessandro Greppi" di Monticello Brianza nell'anno scolastico 2015-2016, con l'eccezionale supporto del loro docente di informatica, professor Gennaro Malafronte. Il team di sviluppo è stato infatti invitato a "InnovAbili", un convegno organizzato dal Corriere della Sera per celebrare i cinque anni del blog "InVisibili", tenutosi nella mattinata di mercoledì 29 marzo, avente come tema "Il rapporto tra disabilità e tecnologia nel racconto dei suoi protagonisti". Decisamente soddisfatto il professor Malafronte, che ha rappresentato il team di sviluppo assieme a Simone Biondi.
Numerosi i progetti presentati, tra cui un esoscheletro che permette a persone con lesioni al midollo spinale di tornare a camminare, in fase di sperimentazione presso la clinica Villa Beretta di Costa Masnaga, sotto la guida del dr. Franco Molteni, direttore dell'unità operativa di medicina riabilitativa.
''L'obiettivo che ci poniamo come scuola - ha proseguito Malafronte - è quello di sviluppare applicazioni di utilità sociale, applicando il concetto dell'open-source: in tal modo è possibile abbattere i costi degli ausili attualmente in commercio, che hanno prezzo esorbitanti''.
Dopo MouseUp, i ragazzi dell'attuale 4IA, anch'essi presenti al convegno, sono già all'opera per realizzare un riconoscitore di immagini che potrà aiutare persone affette da malattie come l'autismo. ''In collaborazione con la cooperativa Solaris di Macherio, stiamo sviluppando un'applicazione - ha continuato - che permette di creare una sorta di alfabeto visivo, associando la lettura di una card raffigurante un'immagine a una parola e al relativo suono. Il tutto sarà implementato per la piattaforma Android applicando il concetto dell'open-source''.
La realizzazione di questi progetti, come ha spiegato il professor Malafronte, si inserisce all'interno dell'alternanza scuola-lavoro, e permette così il consolidamento di competenze non esclusivamente di carattere tecnico. ''In ogni gruppo, esistono membri portati per determinati tipi di attività. C'è chi è bravo a programmare e, ad esempio, chi è bravo con il video-editing. Lavorando in team e suddividendo i compiti, riusciamo in questo modo a rafforzare competenze e capacità in diversi ambiti''.
Soddisfatto anche Simone, che durante la mattinata ha avuto modo di ''assistere alle testimonianze di altre persone con problematiche come la cecità o la paraplegia, che superano i quotidiani problemi che la vita pone grazie all'uso della tecnologia. Personalmente è stata un'esperienza molto bella e, soprattutto, molto significativa. Il progetto MouseUp, poi, è stato sviluppato in un clima davvero sereno potendo garantire la reciproca collaborazione dei componenti dei vari gruppi''.
Diversi i complimenti pervenuti anche da altri relatori, segno del generale apprezzamento di un progetto nato tra i banchi di scuola e ora destinato a continuare.
Un video con interviste ai protagonisti è disponibile cliccando qui
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