Giovedì 6 giugno dalle ore 8 alle ore 10, presso l'Aula Magna dell'Istituto Greppi, gli studenti delle terze del Liceo delle Scienze umane e del Les presenteranno l'attività di ricerca sulla conflittualità e sulla giustizia riparativa che hanno condotto in questo anno scolastico nell'ambito del progetto Orientarsi verso una cittadinanza attiva, parte dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex ASL) previsti per classi terze dei due indirizzi.
''Attualmente i conflitti e i reati si generano in contesti sociali sempre meno capaci di comprenderli e di superarli e sempre più orientati alla contrapposizione tra le parti e i loro interessi. Il carcere non funziona come deterrente, non rieduca i condannati e non previene le recidive. I danni relazionali, le sofferenze personali e le fratture sociali si riducono a effetti collaterali inevitabili quanto invisibili. In una illusione di giustizia, la pena afflittiva restituisce all'autore il male che ha fatto, lascia sola e inascoltata la vittima, insicura e rancorosa la comunità civile. La giustizia riparativa offre una visione e un orizzonte di pratiche innovative per riparare danni, ricostruire relazioni e rafforzare la sicurezza sociale coinvolgendo tutte le parti implicate'' ha spiegato il professor Antonio Pellegrino.
Pertanto, obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare, sviluppare e implementare le tematiche e le pratiche proposte dalla Giustizia Riparativa che, ormai da 5 anni, sta promuovendo il Tavolo della Giustizia Ripartiva di Lecco, nato cinque anni fa a seguito dell'iniziativa promossa per commemorare la strage di Capaci.
''Il percorso delle classi - ha aggiunto la professoressa Daniela Ferrario - è stato articolato in due momenti principali: una fase di esplorazione preliminare del tema della conflittualità, della sua gestione e della giustizia riparativa, in cui gli studenti hanno potuto acquisire informazioni e stimoli di riflessione partecipando a incontri con esperti in aula e fuori aula, all'installazione Extrema Ratio e ad attività di tipo laboratoriale in cui sono stati stimolati ad affrontare situazioni conflittuali e a ricercare attivamente e in modo cooperativo strategie efficaci di risoluzione''. Tali attività sono state condotte da esperti esterni: la dott.ssa Furiosi, dell'Associazione L'Arcobaleno,i formatori dell'associazione Rondine cittadella della pace, i formatori del CSV di Lecco ; nella seconda fase del percorso gli studenti hanno realizzato una ricerca sociale di tipo esplorativo: sulla base degli stimoli di riflessione acquisiti nelle attività precedenti, i ragazzi sono stati guidati dalla dott.ssa Patrizia Rizzotti, sociologa e ricercatrice sociale, a progettare un'indagine esplorativa per indagare convinzioni, immagini, opinioni sulla conflittualità diffuse tra i giovani del nostro territorio. L'esito di tale ricerca verrà presentato e commentato dalla dottoressa stessa.