La realtà di AGUAV, i problemi di perdita di udito e il recupero
Il centro varesino è un riferimento nazionale per gli impianti cocleari, grande innovazione tecnologica che ha consentito di sconfiggere le sordità invalidanti. La dottoressa Eliana Cristofari coordina un gruppo di 5 medici, 8 tecnici di audiologia, 6 logopediste e 5 pedagogiste oltre al personale infermieristico. Una vera e propria equipe multidisciplinare, perché - come ha detto lo stesso medico ai ragazzi - non basta curare la patologia, occorre prendersi in carico anche la vita del paziente e, nel caso dei piccoli pazienti, anche dell'ambito scolastico.
I coniugi meratesi Beatrice Cusmai e Daniele Bianchi
Il lavoro dell'equipe della dottoressa Cristofori è sostenuta da oltre vent'anni dall'associazione AGUAV fondata da circa un centinaio di famiglie che hanno visto i propri bambini o familiari adulti uscire dal silenzio con risultati eccezionali conseguiti presso l'Audiovestibologia di Varese. Persone ipoacusiche o sorde che hanno riacquistato la funzionalità uditive e hanno potuto condurre una vita al pari dei normoudenti, senza barriere.
AGUAV informa e sostiene le famiglie che si trasferiscono da tutta Italia per curare i propri bambini (attraverso alloggi a basso costo offerti in collaborazione con la onlus "Il Ponte del Sorriso"). Si tratta dell'unico sodalizio italiano che fa parte di EURO-CIU (www.eurociu.eu) realtà europea che riunisce 32 associazioni da 24 paesi e rappresenta 220.000 portatori di impianto cocleare. La missione di EURO-CIU è aumentare la possibilità di accesso al dono dell'udito grazie all'impianto cocleare, con un'opera di sensibilizzazione culturale e attraverso la ricerca.
Il ruolo di AGUAV é stato illustrato ai ragazzi dell'istituto monticellese dai coniugi Beatrice Cusmai (vicepresidente AGUAV) e dal marito Daniele Bianchi, ex alunno dell'Istituto Greppi.